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Scuola Nuoto Bambini

Una fiaba per capire l'importanza sociale di saper nuotare

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La Sirena che non sapeva nuotare

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C'era una volta, in un mare lontano, una sirena di nome Elsa. Per quanto si sforzasse, la povera Elsa non riusciva a nuotare bene! Si potrebbe pensare che questo sia impossibile, dato che non esistono sirene che non sappiano nuotare, ma tutto quello che Elsa riusciva a fare era ondeggiare un pò la coda. In questo modo faceva solo dei piccoli salti e poi ricadeva sul fondo del mare. Capitava ogni volta e lei era molto triste.

Doveva sempre aggrapparsi a qualcosa, altrimenti si girava a testa in giù, mentre la coda galleggiava, e nessuno poteva farci niente. La povera Elsa non era in grado di uscire da sola, perciò un amico o un familiare dovevano sempre seguirla per tenerla in posizione verticale.

Elsa era infelice, perchè non poteva mai giocare fuori da sola. La situazione diventava sempre più difficile. Toccava quasi sempre a sua madre accompagnarla fuori. I suoi fratelli e le sue sorelle, infatti, erano troppo impegnati a giocare con gli amici per prendersi cura di lei. Così Elsa passava il tempo seduta su uno scoglio, tenendosi stretta e guardando gli altri che giocavano e si rincorrevano.

Molto spesso si annoiava. Desiderava tanto imparare a nuotare, così avrebbe potuto giocare e divertirsi con gli amici.

Una mattina la mamma di elsa era di fretta. Aveva molte cose da fare e non riusciva a badare a Elsa, che stava andando al mercato con lei. Mentre nuotava, la povera Elsa finiva di continuo con il naso nella sabbia e cominciava a farsi male. "oh Elsa!" esclamò la madre. "Dobbiamo andare dal dottore. Forse lui saprà come risolvere questo problema!"

Il dottore era un tritone dai capelli bianchi, con una grossa pancia. durante la visita, elsa si ribaltò a testa in giù e cominciò a dimenarsi nell'ambulatorio. Il tritone si grattò la testa, le controllò la lingua e le orecchie, e infine disse alla madre di Elsa: "Ho capito cosa non va: le compri delle alghe blu. Sono molto costose, ma Elsa deve mangiarne una manciata tre volte al giorno per una settimana. Poi riuscirà a nuotare come gli altri!"

E così Elsa mangiò le appiccicose e gommose alghe blu tre volte al giorno, per un'intera settimana. Quelle alghe avevano un sapore disgustoso! Adire la verità, erano la cosa peggiore che avesse mai mangiato. Tuttavia le ingoiò, perchè voleva a tutti i costi nuotare come i suoi fratelli.

Si può perciò immaginare la delusione di Elsa quando, una settimana dopo, cercò di nuotare da sola e finì ancora con il naso nella sabbia!

Elsa era sconvolta, e con lei la sua famiglia e i suoi amici. Si erano tutti riuniti per vederla finalmente nuotare per la prima volta. Tra di loro, ma in fondo, c'era anche Ottavio, una piovra molto vecchia e saggia. Si accorse dello stato d'animo di Elsa e, non appena gli altri se ne andarono via, si avvicinò piano alla madre della sirena e le sussurrò qualcosa all'orecchio.

Alle aprole di Ottavio, la mamma si illuminò, lo abbracciò con affetto e nuotò di corsa al mercato. Dieci minuti dopo, ritornò sorridendo con in mano un pacchetto. Entrò in casa e chiuse la porta. Che cosa le aveva detto Ottavio?

Il giorno seguente, Elsa e sua madre uscirono dalla grotta e tutti coloro che le videro non riuscirono a credere ai propri occhi.

Elsa stava nuotando in posizione verticale, proprio come tutte le altre sirene. Sulle braccia indossava un bel paio di braccioli rossi! Ora Elsa poteva finalmente giocare e nuotare con i suoi amici.

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